In mezzo al parco è caduto
un meteorite! E il suo impatto ha sollevato il terreno in onde colorate
e profumate. Tra le onde si gioca, si pattina, si va in bici, ci si
rilassa, si ricorda... il tempo in cui qui c'era il primo aeroporto
della città, l'hangar del dirigibile, le rimesse degli aerei
e l'aero club; il suo ricordo è tornato alla luce nelle aree
gioco a tema. La progettazione partecipata con le scuole e gli abitanti
ha dato i suoi frutti... (meli e ciliegi) e i suoi splendidi fiori.
Dove prima solo la pista ciclabile attraversava il grande parco, ora
percorsi alternativi che permettono differenti attività, in
bici quello più lineare, per la corsa quello che sale sulle
colline ed offre livelli di difficoltà per i diversi allenamenti,
a piedi quello più irregolare che si percorre guardando e annusando
tra i tanti fiori, colori e profumi.
Dalla collina dei bulbi (Crocus, Narcissus, Muscari) attraverso i colorati
percorsi si passeggia tra le gialle onde di Hypericum, quelle violette
della Lavandula, i campi di graminacee argentee (Festuca), il Rosmarinus,
la Convallaria... si raggiunge la gradonata del pic-nic nei freschi tavoli
all'ombra dei pini, per ristorarsi osservando le piroette sui pattini.
Progettazione del giardino: Città di Torino, Settore Urbanizzazioni,
architetto Alessandra Aires, agronomo: dr. Guido Giorza; realizzazione:
Asfalt CCP (Torino) – Vivaio Il Germoglio (Vinovo).
Importo dei lavori: 1.553.098,39 euro; superficie a verde: ca. 35.000
mq.
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