Un nastro azzurro di festuca
attraversa il piccolo giardino, le panchine bianche brillano lungo
le sue rive, per riposarsi all'ombra dei grandi alberi esistenti all’epoca
della prima trasformazione di un ex cimitero dei frati in giardino
pubblico negli anni '70. I rettilinei viali alberati che prima lo attraversavano
longitudinalmente in breve tempo si sono trasformati in percorsi interessanti
e mossi, che ad ogni passo scoprono scorci di diversi colori e con
molteplici attrattive, e dove i vecchi Acer negundo , Fraxinus excelsior
e Prunus pissardii hanno assunto nuove prospettive. Una tranquilla
area pic-nic nel boschetto del bamboo, tra parterre di Hedera helix,
e poco più avanti la chiassosa area giochi, con la grande rete
di arrampicata presa d'assalto dai bimbi, chi sale più alto
vedrà tutto il giardino e forse anche il mare! Tra le Hemerocallis
e la Cortaderia selloana si apre lo spazio sportivo, con il ping pong,
la parete del fitness, il cesto del basket. E poi il prato delle sdraio,
dove lasciarsi baciare dal sole gustando una granita.
Progettazione del giardino e del centro: Città di Torino,
Settore Urbanizzazioni, architetto Alessandra Aires, architetto Ferruccio
Capitani, agronomo: dr. Guido Giorza; realizzazione del giardino:
Italcostruzioni T.A. (Torino), Vivaio Real Verde (Venaria Reale).
Importo dei lavori: 251.743,52 euro; superficie a verde: ca. 5.300
mq.
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