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Progetto degli spazi aperti del baby parking “I fiori blu”, Beinasco (TO), 2007


L’intervento ha riguardato uno spazio aperto di ridotte dimensioni connotato dalla destinazione d’uso (un baby parking) e dal contesto architettonico (un vecchio complesso in cui - attorno ad un cortile comune - sono ubicati tre edifici un tempo adibiti a macelleria, stalla e macello).
Il progetto ha previsto soluzioni pensate per lo specifico utilizzo dell’area tra cui una recinzione in griglie zincate (che assumono in parte la funzione di sostegno per piante rampicanti ed in parte di supporti per realizzare “pareti attrezzate”) alternate a pannelli di metacrilato colorato trasparente al fine di vivacizzare la recinzione e mantenere la luminosità; i colori scelti sono in armonia con quelli utilizzati per la tinteggiatura dell’edificio.
L’impiego del metacrilato è stato ripreso dai vasi in cemento ubicati sopra i pilastrini dell’ingresso pedonale; anziché collocare piante, la cui manutenzione poteva risultare non semplice, si è optato per il posizionamento di bacchette tonde -sempre in metacrilato di colore uguale a quello dei pannelli- di diverso diametro e lunghezza. Questo intervento assolve inoltre alla funzione di rendere facilmente visibile ed identificabile la sede del baby parking dalla strada. Quale elemento attrattivo per i bambini è stata progettata la “fontana degli sbruffini”, fontana a ricircolo di realizzazione artigianale che utilizza tre annaffiatoi quali bocche di uscita dell’acqua. Particolare attenzione è stata infine rivolta all’arredo verde con impiego in generale di piante a bassa manutenzione, bassa richiesta idrica, elevato valore ornamentale e con specifiche funzionalità (ad esempio un Salix caprea “Pendula”, pianta rustica, di crescita veloce, di notevole valenza estetica, in grado di fornire una “tana” ai bambini grazie al portamento “piangente” della chioma).