L’intervento ha riguardato
uno spazio aperto di ridotte dimensioni connotato dalla destinazione
d’uso (un baby parking) e dal contesto architettonico (un vecchio
complesso in cui - attorno ad un cortile comune - sono ubicati tre
edifici un tempo adibiti a macelleria, stalla e macello).
Il progetto ha previsto soluzioni pensate per lo specifico utilizzo dell’area
tra cui una recinzione in griglie zincate (che assumono in parte la funzione
di sostegno per piante rampicanti ed in parte di supporti per realizzare “pareti
attrezzate”) alternate a pannelli di metacrilato colorato trasparente
al fine di vivacizzare la recinzione e mantenere la luminosità;
i colori scelti sono in armonia con quelli utilizzati per la tinteggiatura
dell’edificio.
L’impiego del metacrilato è stato ripreso dai vasi in cemento
ubicati sopra i pilastrini dell’ingresso pedonale; anziché collocare
piante, la cui manutenzione poteva risultare non semplice, si è optato
per il posizionamento di bacchette tonde -sempre in metacrilato di colore
uguale a quello dei pannelli- di diverso diametro e lunghezza. Questo
intervento assolve inoltre alla funzione di rendere facilmente visibile
ed identificabile la sede del baby parking dalla strada. Quale elemento
attrattivo per i bambini è stata progettata la “fontana
degli sbruffini”, fontana a ricircolo di realizzazione artigianale
che utilizza tre annaffiatoi quali bocche di uscita dell’acqua.
Particolare attenzione è stata infine rivolta all’arredo
verde con impiego in generale di piante a bassa manutenzione, bassa richiesta
idrica, elevato valore ornamentale e con specifiche funzionalità (ad
esempio un Salix caprea “Pendula”, pianta rustica, di crescita
veloce, di notevole valenza estetica, in grado di fornire una “tana” ai
bambini grazie al portamento “piangente” della chioma).
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