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Bordi
Progetto di un giardino privato, Caselle Torinese, 2004


Il giardino di circa 950 mq è chiuso verso l'esterno da un'alta siepe di Chamaecyparis che, oltre ad essere un piacevole fondale per la vista dall'interno, impedisce la vista del contesto urbano circostante, quasi a voler rafforzare la sensazione di intimità casalinga. Per le ridotte dimensioni si tratta di un progetto di bordi e si articola come una successione di ambienti-giardino ciascuno connotato da un carattere proprio. Tale diversità risponde ad esigenze pratiche, dall'orientamento ottimale per le funzioni ad essi correlati, alla relazione con gli ambienti dell'edificio: l'ingresso principale carrabile segnato da una bordura mista di arbusti e erbacee perenni sagomata in modo da evidenziare la porta di accesso alla casa; l'area destinata all'orto, direttamente collegata alla cucina, con siepi di rosmarino leggermente potato a contorno degli spazi di coltura, l'area a prato collegata alla zona giorno della casa in cui la piscina diventa l'elemento generatore del disegno e della nuova organizzazione spaziale.
La piscina è un classico invaso di forma rettangolare di medie dimensioni, per la sua collocazione è stata scelta una posizione soleggiata, riparata dai venti freddi ed esposta a sud-ovest per godere del tramonto del sole. Il bordo vasca è rivestito da lastre di ardesia, l'interno è piastrellato.
Sulla superficie liscia e uniforme dell'acqua si riflettono le trame intricate dei rampicanti che rivestono il muro di confine. In questa parte del giardino, masse morbide di fogliame e fioriture che si susseguono nelle stagioni sono inserite in un disegno molto semplice che ridefinisce i bordi. Gruppi di pittosporo nano e abelie si alternano a cespugli di rose chinensis Mutabilis, Centranthus e Phlomis. Altri tocchi di colore sono aggiunti con iris e lavande.

Progettisti: archh. L.Agosti, A.Piccioni